La Francia vieta il collare a strozzo e altri strumenti coercitivi
La Francia ha preso una decisione storica per la protezione degli animali domestici, votando quasi all’unanimità per vietare la vendita di strumenti coercitivi come collari chiodati, a strozzo o collari elettrici utilizzati per l’addestramento dei cani.
Il disegno di legge, approvato il 16 gennaio dall’Assemblea nazionale, prevede anche la sanzione di una multa di 750 euro per chi utilizza questi dispositivi.
La deputata Corinne Vignon ha sottolineato l’importanza di questa legge, sostenendo che vietare questi collari è una questione di responsabilità per i proprietari di cani e per i professionisti del settore. “Il problema dei collari è che sono in vendita e che il padrone non si rende nemmeno conto che sono abusivi”, ha dichiarato Vignon.
“L’animale addestrato al dolore e alla costrizione fisica è un animale che avrà problemi fisici e psicologici ed è più probabile che morda e sia aggressivo”.
Secondo uno studio condotto in Francia nel 2018, un cane su cinque ha indossato almeno uno di questi collari nella vita.
L’Associazione francese dei veterinari per animali domestici (Afvac) ha emesso un parere nel novembre 2022, sostenendo che “l’uso di collari per addestramento ha conseguenze deleterie sulla salute fisica e mentale dell’animale” e che “il loro uso nell’educazione non è affatto giustificato”.
L’associazione ha anche confermato che questi collari possono causare lesioni fisiche, come ustioni con necrosi della pelle, e aggravare problemi comportamentali negli animali.
Con questa legge, la Francia si unisce ad altri paesi europei come il Belgio e la Germania che hanno già vietato questi strumenti di addestramento.
