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Piera una Bulldog sul podio della rally obedience

Rally-obedience al Debù: la nostra terza gara

Piera una Bulldog sul podio della rally obedience

di Camilla Pasquero


Piera una Bulldog sul podio della rally obedience

La gara al proprio campo d’addestramento la si aspetta sempre con piacere (vero Miky?), un po’ perché si gioca in casa, l’ambiente è familiare e il cane è avvantaggiato, un po’ perché tendenzialmente è l’unica gara non dico VICINO a casa ma comunque accettabile, dove non è necessario alzarsi alle 5 del mattino e guidare ottomila milioni di ore.

Bene.

Noi siamo a quota due gare e si da il caso che ci manchi la terza firma per passare di categoria.

Domenica 20 ottobre c’è la gara di rally-obedience al Debù, al nostro campo, e non si può proprio non andare: sarebbe bello riuscire a concludere il campionato portandosi a casa i tre famosi eccellenti.

Così ci iscriviamo.

Sorvoliamo sul fatto che il giorno prima della gara, durante il ripasso dei vari esercizi, Piera decida di andare a terra ogni volta che le chiedo di mettersi in piedi e sorvoliamo anche sulla mia faccia impanicata che rigurgita bestemm, ehm… terrore.

Elisa comunque non vuol sentire ragioni; concludiamo positivamente gli esercizi e ci spedisce a casa con il divieto assoluto di far lavorare ancora il cane, divieto che ho prontamente rispettato… a parte qualche “stand” qua e là, ma giusto un paio giuro.

Sono comunque contenta e felice di andare finché non guardo le previsioni meteo: PIOGGIA. Pioggia?? In che senso??

Inizio a guardare altri meteo perché dai, chi non lo fa, se un sito non ci soddisfa ne cerchiamo subito un altro che ci dica quel che vogliamo sentire (guadagnandosi prontamente il titolo del sito più affidabile in circolazione), ma niente… pioggia ovunque.

Non c’è più neanche un sito affidabile incredibile!

E allora io dico… ma chi la fa sedere Piera con la pioggia?

Chi la fa andare a terra?

Lei che mi guarda schifata quando l’erba è troppo alta o tagliata male, dovrebbe camminare ripetutamente sul bagnato?

Sia mai!!!! Niente, Addio, è stato bello, moriremo tutti.

Chiediamo se per caso la gara può essere rinviata e la risposta del giudice ci arriva come un pugnale dritto al cuore:

“Se i cani non si siedono sul bagnato sono ca**i vostri, la gara si fa”.

AH. Mi sembra giusto.

Ci svegliamo, ingurgito una cosa da mangiare, scopro che è tardissimo come sempre e ci fiondiamo in macchina.

Nel dubbio Piera russa… beata lei.

Io guardo preoccupata il cielo pieno di nuvoloni.

Arriviamo al campo, tempo di parcheggiare e cominciano quelli della L1B, per ora non piove.

Primo cane in gara, che strano… un border e che strano, è bravissimo (e infatti arriva primo).

Mi perdo i concorrenti successivi pensando a come sabotare i border delle prossime gare che si presentano in rally-obedience (attenti a voi) e mi viene un’idea: mi serve solo una piccola minuscola pecorella su cui strusciarmi prima di confondermi innocente tra il pubblico.

Devo solo capire dove reperirla e il gioco è fatto.

Sobbalzo, torno in me e mi levo subito quel sorrisetto diabolico che mi si era stampato in faccia.

E’ il turno di Elisa con il suo Husky Vega che, nonostante la pioggia appena comparsa (maledetta), fanno un bellissimo giro così come Michela e la sua Nina: entrambi i binomi infatti si portano a casa un bel eccellente!

Tocca a noi della L1A: il giudice ci chiama a raccolta e ci ricorda che si può parlare con il cane e ci invita a farlo per tenerlo in attenzione.

Nessun problema… durante i giri di rally io e Piera ci facciamo sempre delle grandi chiacchierate ahah. Giro di ricognizione: tutto il primo pezzo è senza premio, ci sono due slalom e due temibilissimi Pivot (che avevo sbagliato la gara precedente).

Sono la quarta, piove e inizio ad avere l’ansia. Vado a prendere Piera, preparo i premi e le faccio fare un giretto velocissimo perché tocca già a noi. Lei è gasata, la ingaggio un po’ anche se non ce né bisogno e le faccio fare due esercizi per calmarla quel tanto che basta per farla ragionare.

Eccoci.

La gente ci guarda curiosi. C’è un bulldog che gareggia, questa non me la voglio perdere.

Noi Partiamo.

I primi cartelli sono tutti di movimento (una svolta e lo slalom ad angolo) e questo, scopro, gioca a nostro favore perché Piera va velocissima e non si spegne.

Colgo l’occasione e tengo un passo sostenuto parlandole e incoraggiandola. Fa tutto benissimo.

Pivot compreso.

Si scrolla dalla pioggia senza fermarsi proprio mentre approdiamo a uno degli ultimi cartelli e non ha il tempo di capire che si deve fermare …e facciamo un errore, ma andiamo avanti.

Finiamo il percorso facendo tutto perfetto compreso il bonus e usciamo felici! Grande Piera!

E’ stata veramente fantastica.

Non voglio rimetterla subito in macchina così guardiamo gli altri concorrenti un po’ da lontano, tra una passeggiata e l’altra.

Vedo un bellissimo Groenendael, un Bovaro, qualche meticcio e poi Davide Cardia che, anche lui, gareggia nella mia categoria con il suo pt.

Ebbene si, si è dato (anche) alla rally come se i border non bastassero a rendere le cose difficili a noi poveri possessori di cani diversamente dotati.

E Comunque, l’importante è partecipare giusto? Giusto!

E comunque siamo arrivate prime.

No, ragazzi… non è una battuta cosa ridete?!

Siamo arrivate prime davvero!!!!

Va beh, alla premiazione non ci credevo neanche io.

Si, Cardia è arrivato secondo, ma solo perché lui gli allenamenti di rally li salta tutti e quindi il suo unico problema è che confonde i cartelli (e non saremo certo noi a incoraggiarlo a frequentare no?) perché nessuno vuole davvero vedere le nostre performance a confronto.

Io per lo meno NO quindi non ci facciamo venire in mente strane idee.

Per la nostra vittoria devo anche ringraziare Chiara, istruttrice di rally-obedience del Debù che ha poi deciso di non partecipare alla gara con la sua fighissima Miss, pastore olandese (possessori di cani diversamente dotati… LO SO nel dubbio i cani fighi li abbiamo tutti, che vi devo dire?) che se mai avesse partecipato ci avrebbero fatto, come dire, un culo a capanna.

Ma tutto è bene quel che finisce bene.

Che dite posso già chiedere di riscattare il premio del Guinness World Record per avere il primo bulldog salito sul podio?

Piera una Bulldog sul podio della rally obedience

E la prossima volta sarà senza guinzaglio! Prevedo grasse risate, se volete sapete dove trovarci.

Sono contentissima ovviamente… del risultato ottenuto e di tutti i complimenti che abbiamo ricevuto dai partecipanti e dal giudice. Abbiamo davvero lavorato tanto e Piera è stata super nonostante la pioggia. Ogni tanto un riconoscimento fa bene al cuore e ci da la forza per continuare e fare ancora meglio.

E’ stata una bellissima giornata (in barba a chi all’ultimo ha deciso di starsene sul divano), piena di emozioni, chiacchiere, risate e ovviamente piena di cani. Meglio di così… !!!

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