Il ruolo dei cani nella Seconda Guerra Mondiale: protagonisti dimenticati.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli uomini non furono gli unici attori. In questo conflitto globale, anche i cani svolsero un ruolo fondamentale e decisivo.
Dai cani da traino ai cani da ricognizione, queste creature contribuirono in modo significativo al risultato finale della guerra.
Pur senza volerlo.
Il coinvolgimento dei cani nel conflitto non fu una novità.
Già nella Prima Guerra Mondiale, questi animali avevano dimostrato il loro valore.
Tuttavia, fu durante la Seconda Guerra Mondiale che il loro impiego raggiunse il culmine, sia in termini di numero sia di diversità di compiti.
Uno dei principali ruoli dei cani durante la guerra fu quello di messaggeri.
Cani come il Dobermann e il Pastore Tedesco, famosi per la loro intelligenza e velocità, furono addestrati per trasportare messaggi e documenti importanti tra le truppe.
Grazie alla loro capacità di muoversi rapidamente e silenziosamente, questi cani erano in grado di evitare il nemico e consegnare informazioni cruciali in tempo utile.
Salvatori coraggiosi
Inoltre, i cani furono impiegati in operazioni di soccorso e salvataggio.
Le razze dotate di un forte senso dell’olfatto, come il San Bernardo e il Terranova, venivano utilizzate per cercare e salvare soldati feriti o sepolti sotto le macerie. La loro abilità nel trovare persone in difficoltà fu essenziale per salvare vite umane.
Guardiani e protettori
Un altro ruolo fondamentale dei cani durante la guerra fu quello di cani da guardia e protezione.
Cani come il Rottweiler e il Boxer venivano addestrati per proteggere basi militari, depositi di munizioni e campi di prigionieri. La loro presenza fungeva da deterrente per eventuali tentativi di intrusione o fuga.
Rilevatori di mine e trappole
I cani da ricognizione furono utilizzati per individuare mine e trappole nascoste sul campo di battaglia.
Il loro acuto senso dell’olfatto permetteva loro di rilevare l’odore delle sostanze esplosive, consentendo così alle truppe di evitare pericoli mortali.
Razze come il Pastore Belga Malinois e il Labrador Retriever si dimostrarono particolarmente adatte a questo compito.
Cani da slitta e trasporto
Infine, i cani da slitta furono fondamentali per il trasporto di rifornimenti e munizioni nelle regioni artiche e subartiche, dove i veicoli tradizionali faticavano a muoversi.
Razze come l’Alaskan Malamute e il Siberian Husky, adatte alle basse temperature, furono addestrate per trainare carichi pesanti su lunghe distanze
Celebri protagonisti a quattro zampe, ma spesso dimenticati!
L’impiego dei cani durante la Seconda Guerra Mondiale fu estremamente prezioso e diversificato, contribuendo in maniera decisiva all’esito del conflitto.
Questi fedeli amici a quattro zampe dimostrarono di essere in grado di adempiere a compiti complessi, mettendo in mostra la loro intelligenza, lealtà e coraggio.
Ovviamente come in ogni loro impiego, anche questo venne svolto dai cani, per esigenze esclusivamente umane.
La storia di questi cani continua ad essere fonte di ispirazione e ammirazione.
Celebri esempi come Chips, un Pastore Tedesco-Husky mix che fu insignito della Distinguished Service Cross, la Silver Star e la Purple Heart per il suo servizio coraggioso, ci ricordano l’importanza del legame tra uomo e animale, e come quest’ultimo possa influire in maniera determinante sulla nostra storia.
È fondamentale riconoscere e onorare il contributo di questi cani durante la Seconda Guerra Mondiale, poiché essi rappresentano un esempio di dedizione, sacrificio e servizio che non dovrebbe mai essere dimenticato.
Fonti:
Coppinger, R., & Coppinger, L. (2001). Dogs: A Startling New Understanding of Canine Origin, Behavior & Evolution. New York: Scribner.
Davies, J. (2014). War Dogs: Tales of Canine Heroism, History, and Love. New York: St. Martin’s Press.
Jones, E. (2012). K-9 Nation Biscuit Book: Baking for your Best Friend. Kansas City, MO: Andrews McMeel Publishing.
Wynn, S. (2013). No Better Friend: One Man, One Dog, and Their Extraordinary Story of Courage and Survival in WWII. New York: Little, Brown and Company.
