Educazione cinofila e relazione con il cane

Parliamo del barbone, un cane duttile e intelligente. Il barboncino? Non esiste!

Le origini di questi cani si perdono in una storia secolare di attività venatorie che via via si sono specializzate per il lavoro in acqua, inteso come recupero del selvatico.

le taglie del barbone
Barbone nero

Un pò di storia del barbone.

Siamo prevalentemente in Francia e questi cani dovevano aiutare alla caccia ai palmipedi come l’anatra, che in francese si dice “canard” termine sul quale è stato forgiata la parola “caniche” con la quale ancora oggi si intendono i cani Barboni.

Discende da cani conosciuti in tutta l’Europa bagnata dal mare e dall’Oceano Atlantico che da sempre dediti come aiutanti nei porti e con i pescatori, avevano sviluppato una particolare struttura di pelo che negli ultimi sue secoli è stata introdotta con accurati accoppiamenti in cani da ferma e pastorizia che si stavano dedicando al riporto in acqua.

Nel tempo sempre più allevatori si sono sforzati di ottenere cani sempre più omogenei forniti di un pelo elastico e morbido in continua crescita, privo di sotto pelo, che gli permetteva di essere protetti, quasi coibentati mentre si buttavano con slancio negli stagni ed in mezzo ai canneti. Poteva essere all’epoca come oggi crespo, riccio o cordato. 

Il barbone è annoverato fra le pochissime razze canine che non perdono pelo!

Interessante attrattiva da un lato ma dall’altro suggerisce una periodica cura. Che viene esaltata da toelettature estreme che enfatizzano la “tuta da lavoro” che un tempo serviva alla funzione atavica. Oppure disegnandolo come un orsacchiotto paffuto…

Precisiamo subito una cosa, in cinofilia non esiste il Barboncino… si tratta di un vezzeggiativo per i neofiti, ma degradante e riduttivo per la razza. 

Quali sono le taglie del barbone?

Il Barbone ha 4 taglie:

  • Gigante
  • Media
  • Nana
  • Toy

IMPORTANTE DA RICORDARE:

Risulta l’unica tipologia di cane che annovera la taglia Toy, non esistono altre razze riconosciute ufficialmente che hanno questa taglia!

Scopriamo insieme le misure del barbone

Quando i cani hanno superato i 12 mesi di età possono essere sottoposti alla valutazione di une Esperto Giudice dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, che sotto l’egida del Mipaaf misura l’altezza al garrese, confermando o meno la taglia ereditata dalla madre; già perché possono nascere nella stessa cucciolata, cani più o meno diversi nelle taglie ravvicinate, come spesso accade ad esempio con i nani ed i toy.

I grande mole risultano al di sopra dei 45 fino ai 60 cm e devono essere la riproduzione ingrandita e sviluppata del Barbone media mole, di cui conserva le caratteristiche. 

La media mole invece è al di sopra dei 35 fino ai 45 cm, il nano invece al di sopra dei 28 fino ai 35 cm; mostrando nel suo insieme l’aspetto di un Barbone di media mole ridotto, conservando il più possibile le stesse proporzioni e senza mostrare alcun segno di nanismo. 

Ed infine il Toy al di sopra dei 24 cm e fino ai 28 cm, con un ideale ricercato di 25 cm, conservando nell’insieme l’aspetto di un barbone nano e le stesse proporzioni generali. 

Nelle taglie piccole la presenza di nanismo è da evitare. 

Pelo e colore del barbone

il cane barbone
Il barbone

Il pelo può essere abbondante di tessitura fine, lanosa e ben arricciata, elastica e resistente alla pressione della mano; fitto e di lunghezza uniforme da formare riccioli eguali. Mentre se lasciato diventare cordato forma le caratteristiche cordelle, dei veri e propri “dred” che raggiungono anche i 20 cm e più di lunghezza.

Il colore può essere nero, bianco, marrone, grigio, e fulvo. Sempre omogeneo ed uniforme su tutto il corpo con palpebre, tartufo, labbra, gengive, palato, orifizi naturali, scroto e cuscinetti plantari, ben pigmentati. Anche la pelle morbida e mai lassa o con pieghe è pigmentata in armonia col colore del mantello. Mentre nei bianchi, è argentata. 

Carattere del barbone: un cane duttile e di vivida intelligenza

La storia di questi cani ne ha forgiato anche una estrema duttilità e vivida intelligenza che oggi lo annovera tra i cani più perspicaci e addestrabili del panorama canino.

Un carattere amabile, gioioso, attivo e fedele, costantemente attento lo ha reso beniamino del focolare domestico.

Ritengo sia uno dei più adatti cani per la famiglia e l’ambiente urbano, sopratutto l taglia media o gigante, che ben armonizza con i bambini, ben socializzati alla relazione.

Problemi di salute del barbone e il ruolo importante del buon allevatore

Sono cani molto sani in generale se ben allevati.

Nelle taglie piccole riscontriamo la possibilità della  necrosi della testa del femore, la displasia della rotula . Invece per i barboni medi e giganti possiamo riscontrare la displasia dell’anca. Comuni invece a tutte e 4 le taglie possono esprimersi patologie oculari, che sono prevedibili con test genetici ed attenti accoppiamenti.

Ancora una volta il lavoro dell’allevatore serio e coscienzioso ricopre un peso importante. In Italia negli ultimi riscontriamo un crescente aumento di nascite secondo i dati ministeriali, passando da 1227 barboni del 2010 ad oltre 3500 del 2019.

Segno di apprezzamento sopratutto delle qualità caratteriali dei Barboni.

Il Club Cani Compagnia dal 1963 si occupa di tutelare e migliorare la cultura e l’allevamento, www.clubcanicompagnia.it

Alfonso Montefusco

Founder and CEO presso Guide Cinofile, Autore, Scrittore, Conduttore Guide Cinofile Channel

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