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Chi sono i levrieri e che attività amano fare?

Quando si parla di levrieri si pensa subito a eleganza, velocità, magrezze e un po’ di snobismo. Ma i levrieri sono solo questo?

I levrieri sono un intero gruppo di razze rinomate per la loro velocità, snellezza e visione superba. E

Esistono circa 28 razze diverse di levrieri, che vanno dai famosi greyhound al meno conosciuto Tazy. Anche se l’ENCI riconosce solo 13 razze levriere che fanno parte del gruppo 10:

  • Levrieri a pelo lungo o frangiato:
    • Barzoi
    • Afgano
    • Saluki
  • Levrieri a pelo duro
    • Deerhound
    • Irish Wolfhound
  • Levrieri a pelo corto
    • Azawakh
    • Galgo espanol
    • Greyhound
    • Levriero Polacco
    • Magyar Agar
    • Piccolo levriero italiano
    • Sloughi
    • Whippet

Caratteristiche che unisce, almeno dal punto di vista morfologico e fisico i levrieri di ogni razza, è l’aspetto slanciato, le zampe lunghe, il torace profondo e la testa aerodinamica.

Da dove arrivano i levrieri

La storia dei levrieri è affascinante e risale a migliaia di anni fa. Tra i cani meno manipolati dall’uomo a livello di selezione, ritroviamo cenni sulla vita con i levrieri già nell’antico Egitto. Gli egiziani li ritraevano nelle loro opere d’arte, evidenziando la loro eleganza e la relazione speciale con l’uomo, caratteristica che già sfata il mito dello snobismo levriero.

Si pensa che gli egiziani abbiano contribuito alla diffusione dei levrieri in altre parti del mondo attraverso scambi commerciali dando vita così alle differenti correnti di razza: europee e asiatiche.

Cosa distingue i levrieri dalle altre razze

La corporatura e l’aerodinamicità sono associate a caratteristiche fisiche e fisiologiche che permettono ai levrieri di essere degli ottimi cacciatori a vista.

Vediamo alcune particolarità dei levrieri:

  • vista: rispetto agli altri cani hanno un campo visivo più ampio intorno ai 270° mentre per gli altri cani la vista spazia a 240° massimo. Non solo, molti levrieri hanno una notevole sensibilità alla luce. I loro occhi sono adattati per funzionare bene in condizioni di luce intensa, il che può essere vantaggioso durante la caccia diurna o quando corrono ad alte velocità. Hanno una retina ricca di coni e bastoncelli e gli permette di vedere un oggetto in movimento a 800mt di distanza
  • cuore & co.: rispetto agli altri cani cuore, massa muscolare e quantità di sangue sono maggiori rispetto alla massa corporea. Bradicardici, per consentire al cuore di dare il meglio negli scatti, i greyhound e i galgo hanno fisiologicamente un numero elevato di globuli rossi e per questo sono considerati ottimi donatori di sangue
  • pelo: la maggior parte dei levrieri a pelo raso non hanno sottopelo e non hanno grasso. Questo li rende molto sensibili alle temperature, sia caldo che freddo, ma anche al tocco. Non si può manipolare un galgo o un piccolo levriero come si tocca un molosso e questo crea di solito il mito del levriero snob che si sposta quando qualcuno gli allunga la mano per accarezzarlo

Il levriero in famiglia

Il temperamento specifico di ciascuna razza varia, paragonare un Saluki a un Galgo o un Piccolo levriero ha poco senso, tuttavia nel complesso i levrieri sono rinomati per essere i pantofolai più veloci in circolazione. Sono cani che dormono anche 16 ore al giorno ma hanno bisogno di esercizio fisico costante per mantenere la tonicità e l’umore positivo.

A seconda dell’età e della razza, un’ora o due al giorno a fare attività all’aperto con la possibilità di muoversi liberamente, basta a soddisfare la voglia di lavorare della maggior parte dei levrieri.

L’atteggiamento snob che riservano all’esterno, che altro non è che riservatezza e mancanza di piacere al contatto fisico, in casa sparisce. Sono cani che ricercano il contatto fisico con la vicinanza, impossibile avere un levriero in casa e pensare che non ci si appiccichi addosso sul divano o a letto.

I levrieri sono poco intelligenti?

Ho sentito dire spesso dai clienti che colleghi cinofili hanno definito il loro levriero poco intelligente perché poco addestrabile. Ovviamente le due caratteristiche non coincidono e se si pretende da un levriero un lavoro da Labrador sì, si può rimanere molto delusi dalla risposta.

Lavorare con i levrieri richiede molta attenzione soprattutto a lavori cognitivi (attività mentali e ricerche) perché con la loro scaltrezza possono sembrare disinteressati o peggio annoiati dai lavori che si propongo loro. Tutti i proprietari di levrieri vi diranno che il levriero di casa è ladro, la maggior parte delle volte per noia o perché si divertono tantissimo a fare attivazione mentale in autonomia. Tra i cani più manipolatori che esistano, ai proprietari si consiglia sempre massima attenzione perché, se il levriero sembra poco addestrabile, è vero che al contrario è un ottimo addestratore di umani.

Cosa piace fare ai levrieri?

Sembra un’ovvietà ma ai levrieri piace correre. Non piace correre a zonzo e non piace però correre a caso. La maggior parte dei levrieri è stata selezionata da secoli per cacciare prede più o meno grandi a seconda della fisicità del levriero stesso.

Questo fa sì che ai levrieri piaccia correre per inseguire, fermare e uccidere la preda.

Chi sono i levrieri e cosa amano fare

Molti proprietari inorridiscono davanti a questo concetto ma i levrieri sono tra i pochi cani che concludono la sequenza predatoria.

Per soddisfare questa loro caratteristica negli anni sono state create diverse attività sia sportive come il coursing o il racing che ludico educative come il Softhunting®, attività creata ad hoc, proprio come lo sheepdog per i cani da pastore o la tana ludica per i bassotti, che cerca di soddisfare la motivazione di razza in collaborazione con il proprietario.

Cercare di stancare un levriero fondista (come un galgo o un deerhound ma anche un borzoi) camminando è un’utopia. Nella giornata ideale di un levriero c’è un’oretta o due di campi, qualche inseguimento e poi tante ore di sonno.

Nell’attività in natura c’è tutto quello che serve ad appagare un cane da caccia a vista: attività olfattiva, quasi sempre a cono e non con il naso a terra ma all’aria.

Attività perlustrativa sia in movimento che con la vista.

Attività di inseguimento, a volte anche solo di una traccia senza mai inseguire una preda.

Collaborazione con l’umano di riferimento che per un levriero è fondamentale.

Dal carattere indipendente proprio perché dovrà cacciare da solo, creare un rapporto di collaborazione con un levriero è fondamentale per non avere un cane anarchico che saprà benissimo gestirsi da solo.

Articolo inviato in redazione da: Valeria Mascheroni – Dog Trainer Levrieri e Camilla Bianchi 

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